Memorie cancellate

Anni fa (intorno al 2015, se la memoria non mi inganna), ebbi il pensiero di cercare nel web uno degli sport praticati da mio padre in gioventu’.

Da ragazzo lui viveva a Siracusa ed era pallanotista nell’Ortigia Siracusa, quando ancora si chiamava Aretusa. Si allenava con i suoi compagni sotto la Marina, ai Sette Scogli.

Nella mia ricerca mi sono quindi imbattuta nel sito “www.ondebluortigia.it” dove, con mio grande piacere, scrivevano di questa squadra di nuotatori, con tanto di foto allegate. Il nome di mio padre non figurava (pur essendoci anche le sue foto); quindi ho cominciato uno scambio di mail cordialissimo con il gestore del sito, che incrementò di dati, foto ed informazioni la pagina in questione.

Ricordo ancora quando chiesi a mio padre di dirmi tutte le cose che ricordava in merito a quel periodo, quanto fu contento…E ricordo la gioia che provò quando gli portai la stampa di ciò che era stato scritto dopo i suoi suggerimenti…

Era tanto felice che qualcuno avesse fermato il suo nome da qualche parte ed io mi sono sentita ancora una volta tanto orgogliosa di lui!

Giorni fa, quindi, presa dalla mia eterna nostalgia per il mio papà, volevo rileggere on line quanto era stato scritto a suo tempo ma, con mio grande dispiacere, ho visto che la pagina non esisteva più e che il dominio era addirittura scaduto perchè colui che la gestiva era deceduto (scoperta fatta da me cercando il suo nome on line…).

Mi è crollato il mondo addosso, non solo per il dispiacere per questa persona così splendidamente gentile e cordiale venuta a mancare, ma anche perchè è stato come se la storia ed il nome di mio papà fossero stati cancellati in un istante. Ed ho pensato che lui, se ancora fosse qui con me, ci sarebbe rimasto tanto male…

Le fotografie, gli articoli, i racconti, i nomi…non c’è più nulla. Tutto quello che quella bravissima persona aveva scritto sul sito non esiste più. E nessuno ha pensato a tenere ancora in vita quella pagina internet…che dispiacere!

Non ve lo so spiegare meglio, ma sono rimasta davvero male.

Ho cercato sui social delle persone parenti di colui che gestiva la pagina, così come ho cercato persone che sicuramente conoscevano mio padre dai tempi della pallanuoto. Ho scritto a tutti anche in privato, ma mai nessuno si è degnato di rispondermi, anche se io avevo fatto il nome e cognome di mio papà e non ero certo rimasta nell’anonimato.

E questo mi ha fatto ancora più male.

Perchè il progresso ed i social, secondo me, dovrebbero avere anche la funzione di aiutare le persone, ed essere ignorata così da gente a cui mio padre era tanto affezionato e con cui aveva anche contatti telefonici (seppur sporadici) mi è dispiaciuto tantissimo.

Sette Scogli – Ortigia