Rieccoci con l’italiano…si fa per dire

1) “Bella persona”
2) “Persona sgradevole”
3) “Mettersi in gioco”
4) “Abbruciamento”

1) “Bella persona”
Ormai da tanti anni, questo neologismo, a dir poco esoso, domina incontrastato in lungo e in largo, sia nei “quartieri alti” del lessico italiano che nelle “periferie più disagiate”, dove il rischio di “dispersione intellettuale è altissimo.
Un tempo si diceva “brava persona” e con questo si era più che sufficientemente chiarita l’opinione che si aveva di essa.
Oggi però, l’esigenza di dover dare un volto anche alle emozioni, ormai compulsivamente esternate da chicchessia, ha fatto sì che il bravo (che per quanto tale non può essere brutto) sia diventato bello.
La linea è sottile: Il tutto nasce da un pietoso fattore estetico.
Ne sono sicuro.
Pertanto: respinto!

2) “Persona “sgradevole”
Sarò certamente noiosa e all’antica, ma l’aggettivo “sgradevole” lo vedo bene ad accompagnare parole come “sensazione”, “odore”, etc . Riferito ad una persona, per quanto essa sia poco simpatica o piacevole, non mi piace. Lo trovo snob. Tanto più che spesso, chi ne fa uso, lo accompagna con espressioni mimico-facciali semi disgustate, che a loro volta non mi piacciono. Trovo sgradevole il termine “sgradevole”.
Respinto!

3)”Mettersi in gioco”.
Prossimi al 2018, siamo circondati da arditi e avventurosi prodi che si “mettono in gioco”. Non lavano i piatti alla moglie: si mettono in gioco. Non lavorano: si mettono in gioco. Non portano i figli al giardino: si mettono in gioco. Non copulano con i /le loro partners: si mettono in gioco. Bene. Adesso avete giocato abbastanza. Ora tornate su questa terra!

4) “Abbruciamento”
In parallelo ai numerosi incendi che hanno devastato quest’estate la nostra amata Italia, abbiamo visto spuntare, nelle zone di campagna, interessanti cartelli che vietavano l’abbruciamento di piante e sterpaglie.
È vero che il “Devoto-Oli” gli dedica addirittura un rigo e mezzo, ma io,  sovrasto per onniscienza anche il vocabolario summenziato, non posso esimermi dal trebbiare senza pietà questo orrido termine che sembra essersi liberato dalla bocca di un king-Kong marchigiano di origini umbro-molisane.
Vi prego, non mi fate arrabbiare, comincio ad invecchiare.
Avete veramente abbruciato le scatole!

Continuate a seguirmi!

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